E' il vento che decide
...non é stata una
delusione. Abbiamo vissuto la montagna e condiviso lo spettacolo che
quelle vette sanno dare. L'intento era di atterrare in vetta al
Cevedale e all'Ortles. Le previsioni
promettevano magnifiche
giornate con poco vento ma per questa particolare attività era
ancora
troppo forte. Di buon mattino partiamo da Solda, raggiungiamo il rifugio
Casati, base di decollo per l'elicottero. Quasi tutti non avevano
mai visto questi luoghi, ed alcuni per la prima volta camminavano
sul ghiacciaio legati ad una corda; uno di questi é un ex legionario
Bergamasco, conosciuto anni prima all'aeroporto di Thiene; nelle
pause tra un decollo e l'altro, ci raccontava con ironia,
straordinarie avventure vissute e noi più giovani, intorno a lui
incantati dalla sua bravura nel raccontarle e dalla curiosità
destata dalle storie. La sera al rifugio le ore passano in
fretta grazie alla "verv" del gruppo e discussione del programma per
il giorno dopo. Ci saremmo accontentati anche di un lancio sul
ghiacciaio del Cevedale. Il giorno successivo ancora vento. Qualcuno
sale verso il Cevedale, poi decidiamo di rientrare a Solda. Verena e
Maurizio approfittano dell'elicottero per effettuare un lancio su
Solda dove il vento era quasi nullo. Noi godiamo le ultime ore
scendendo a piedi al cospetto del Gran Zebrù e dell'Ortles.