...il vento, le onde e le montagne, sono sempre dalla parte dei navigatori e scalatori più abili.

 



 
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Ritorno in Sicilia a rivedere Kitalpha e
il mare

Termini Imerese 26 febbraio 2015  


 
 

Dalle montagne Trentine al mare di Sicilia
Ieri a Punta Raisi era primavera, spero sia di buon auspicio perché man mano mi avvicinavo verso a Termini Imerese, nuvole da SE rabbuiavano l'orizzonte. Infatti oggi piove. In cantiere dicono - é stato così tutto l'inverno, mai vista una cosa del genere - neve acqua e vento. Pensare che da noi non ricordo un inverno così mite.
Poco male, prima di concentrarmi sui lavori di rimessaggio alla barca: antivegetativa, cambio olio e filtri al motore, ecc. aggiorno il sito web ricordando momenti trascorsi con i miei cari ed amici. Stando a casa, ho anche convertito dei video da vhs a dvd.  In gran parte documentano eventi sportivi degli anni 80. Mentre dvd più recenti gli ho anch'essi digitalizzati e pubblicati sul web. I link ai video si troveranno sulle pagine di riferimento delle varie specialità sportive.

IMMAGINI CORRELATE

Meteo ancora inclemente ma contenti di essere a terra
Termini Imerese 16 marzo 2015
Sole Nero 20 marzo varo di kit..

Tempo da lupi..
Mari in burrasca e vento a 60 nodi, ideale aver la barca a terra ben ancorata. Infatti nel vicino cantiere un'imbarcazione di 12m. a vela, é caduta dall'invaso. Non era sufficientemente legata a terra. Il giorno 20.03 ritornato il bel tempo ne approfittiamo per varare Kitalpha, proseguire con le manutenzioni e fare un giro per la bella città di Palermo. La giornata é soleggiata e serena, il vento nella città di Palermo quasi non si avverte. Città con 28 secoli di storia durante i quali ha visto passare dalle sue porte: Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, i Barbari, i Bizantini, gli Arabi, i Normanni, gli Svevi, gli Aragonesi con il Regno di Sicilia, ai Borbone, fino a Garibaldi quando compì la storica impresa. L'imponente Cattedrale, la Cappella Palatina, nel Palazzo dei Normanni, con giardini fontane e monumenti. Camminando per le vie dei tradizionali mercati rionali, si apprezza la cultura, la quotidianità e il folklore palermitani. Il lungo mare che conduce al porto, confina con un ampio prato verde dove le famiglie coi bambini trovano spazio per giochi e aria salubre.
In cantiere variamo Kitalpha e ritroviamo il famigliare dondolio del mare. Continuiamo con le ordinarie manutenzioni come: alla catena dell'ancora, al ponte in teck, dotiamo il pozzetto di un comando per il salpa ancora, ci rimane da fare manutenzione al motore in quanto l'olio e i filtri originali tardano ad arrivare. Isseremo il fiocco, fisseremo al ponte il tender, metteremo in ordine i gavoni e quando il meteo finalmente si stabilizzerà molleremo gli ormeggi. Rocco il giovane cane del capo cantiere assiste spesso ai lavori; ci siamo affezionati e quando siamo sul pontile lui arriva per avere un biscottino. Agostino ci ha invitati a pranzo e domenica ci siamo ritrovati con la sua numerosa famiglia con sei figli, due femmine e quattro maschi. Tutti bravi educati, senza pretese; molto uniti tra di loro aiutano in casa e fanno il loro dovere. Tutti contenti di mostrare le loro foto di famiglia, una nutrita documentazione per ognuno di loro, cosa che spesso, in altre realtà, finisce nel dimenticatoio. 
Cefalù 
Oggi é il giorno di Pasqua, sentiti i nostri figli e gli amici, al pomeriggio prendiamo il treno e in 20 minuti siamo
a Cefalù . Effettivamente é un bel borgo, abbastanza ben tenuto e fa parte del Parco delle Madonie. Il turismo é notevole e il luogo in effetti lo merita. La rocca che sovrasta il paese sembra abbastanza sana per chi volesse allenarsi all'arrampicata. Infatti: sole, mare e roccia potrebbe essere congeniale a tanti. Visitata la parte di borgo che guarda verso NW, ci siamo ripromessi di ritornare fra qualche giorno, quando é meno affollato e visitare la parte Est.  Il meteo si sta stabilizzando, oggi 9 aprile sono iniziate le giornate che annunciano giornate di cielo sereno. Ritorniamo a Cefalù a far due passi, scollinando giungiamo al porto turistico. Come descrive il "Portolano" lo vediamo esposto: con venti forti dal largo vi penetra molto mare che probabilmente obbligherà a lasciare il porto. Nei pressi e fuori dal circuito di gran parte dei turisti, una taverna dove una brava cuoca ci cucina pescato del giorno. Mangiamo attratti dallo scorcio del porto, dello Scoglio dei Passeri e della Torre Caldura. Proseguiamo aggirando il promontorio per ritornare da Kitalpha. 

     

     

     

     

     

     

     

     

Santa Flavia e Porticello borgo marinaro del paese
Oggi é uno dei mercati del pesce più importanti della Sicilia.
 
 

In testata del molo svetta la Madonna del Lume, Patrona della borgata e protettrice del mare    

Il pomeriggio del 11 aprile, in ricognizione a Santa Flavia e Porticello borgo marinaro del paese. Un nido di pescherecci, un ambiente di pescatori molto interessante. In paese negozi per la pesca e la nautica ben forniti. Grande mercato del pesce e un notevole movimento sia di giorno che di notte. I pescherecci giungono in porto nel pomeriggio o di sera, alle tre del mattino successivo apre il mercato e inizia la vendita all'ingrosso. Partono i camion e furgoni frigo carichi di pescato e alle sei chiude. Al mattino i pescherecci ripartono per rimettere le reti e avanti così. L'altro giorno a Cefalù parlando con un anziano pescatore ci disse: io devo tutto al mare. Secondo me, dovendo lavorare, é una vita di qualità. Peraltro sana, fatta di: esperienze, difficoltà e soddisfazioni. Basti pensare all'acquisto e gestione dei beni strumentali, alla vendita del prodotto e "barcamenarsi" con la contabilità. Qua é un po' diverso che da noi: sono meno fiscali.. altrimenti potrebbero chiudere bottega subito. Invece, purtroppo non c'è più il pesce che c'era una volta.
Domenica 19.4 santifichiamo la festa scrivendo, leggendo e una passeggiata con aperitivo prima di pranzare con polenta e gulahsc. Dopo una settimana di pulizie a fondo cabine e riordino dei gavoni, del vano motore con reinstallare i tubi di condotte aria riscaldamento Webasto, manutenzione motore e cambio olio anche dell'invertitore, armo dello Yeenki visti e frequenti colpi di vento primaverili e Trinchetta a portata di mano, cambio ancora, dalla Cqrr al tipo Ronca da 30 kg. più adatta a una pronta presa nei frequenti campi di direzione del vento, cambio del filo a treccia in rame dell'antenna radio ssb, ricarica gas, manutenzione cavi timoneria e asse del timone. 
Paolo e Vito sono i nostri dirimpettai, fanno i pescatori e spesso ci regalano il pesce. Qualche giorno fa ci hanno portato mezzo kg. di "neonati", una rara prelibatezza, é permesso pescarla un mese all'anno. Oltre al normale pescato, a volte ci portano le lumache di mare, quelle più chiare sono più saporite e l'altro ieri hanno pescato un calamaro (poverino) da 10 kg. squisito... Aveva due occhi grandi come due limoni. Del resto: io sono ancora impegnato con un pessimo dentista per un dente del giudizio scheggiato, vedrò di non farmi prendere troppo per le palle. Ci rimane di dare l'olio al ponte in teak, gonfiare il tender e verificare il funzionamento del fuoribordo.

 

 

     

     
     
   
     
     
     
     
     
     
     

 

 

 

 

 

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