La città
sonnecchia all'ombra dell'albero di Ippocrate
Giunti nell'ampio bacino portuale,
un tempo difeso dalla grande fortezza medioevale, diamo ancora,
su fondo di fango, buon tenitore. I consueti rumori cittadini
non si sentono tutto è tranquillo. Giorgio il nostro vicino di
barca, ci dà le prime informazioni generali; con la famiglia è
appena rientrato da un giro del mondo di quattro anni. E'
svizzero: si è comprato un libro e in sette anni ha costruito
una barca in alluminio, perfetta in tutto, ed è partito con la
motivazione: "voglio vedere crescere i miei bambini";
infatti tutto è stato svolto e vissuto in funzione di essi.
Adesso è tempo di rientrare a casa, "tra un paio di anni,
inizieranno la scuola e io mi rimetterò al lavoro". Rimango
sempre impressionato quando incontro persone di
grandi capacità,
tipo "mani d'oro" e di pratica cultura; riescono a capire e
risolvere velocemente quasi tutto, vivono semplicemente perché
tutto gli è semplice, di conseguenza sereni, seguendo un
percorso lontano da improvvisazioni e senza passi falsi.
Qualche disturbo per capire perché il costo del porto è caro e
dovremmo pagarlo al marina anziché alla Guardia Costiera e quali
sono i posti indipendenti da privati... Per il resto, più
passano i giorni e meglio ci troviamo. Abbiamo individuato una
pescheria che cuoce subito e alla brace, (a carbonella) il
pesce comprato. Molti sono i negozi e trattorie. L'isola é
fertile le sue pianure coltivate a ortaggi, meloni e uva, sono
ricche d'acqua. Al marina abbiamo conosciuto Davide e Giovanni,
sono veneti, stanno sistemando una bella
barca in legno, con la quale faranno dei charter. Con loro ho
visitato l'isola scoprendo altri castelli medioevali e località
in montagna con ottime trattorie e tramonti mozzafiato. Carla è
Italia di in visita parenti e da buon scapolone in compagnia di
loro, le serate passano liete, parlando del più e del meno ma il
tema principale é la nautica. I
lavoretti
su Kitalpha non mancano: sostituzione dell'eolico in garanzia,
il telo antisole ai vetri del pozzetto, cambio guarnizioni,
lavello cucina, allestimento cucina elettrica
da usare in porto, ecc. Come in una casa c'è
sempre da fare. Ieri sono andato
alle terme, su invito di Davide
e Giovanni: una sorgente di acqua calda e solforosa che sgorga
in riva al mare, l'erosione ha formato
una pozza naturale tra le pareti rocciose
che la sovrastano e non non é l'unica. Praticamente all'inizio
l'acqua é troppo calda ma stando ai margini si mescola a quella
fredda del mare, appena ambientato ti avvicini a quella calda;
alterni: acqua dolce e calda con quella fredda del mare. |
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