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Al mattino alle 09.00, Iraklia radio da il bollettino meteo,
Carla prende nota; io intanto controllo
la barca prima di partire e penso alla piccola
manovra
visto il vento in poppa e dal grippiale
vincolato ad un parabordo con una cima troppo lunga
per lo stretto spazio di manovra che il bell'intaglio roccioso di
quest'isola Kinaros ci ha regalato. Armo la
trinchetta perché il giorno prima sarebbe stata comoda. Carla riferisce: "vento
da N - NW forza 6 localmente 7". Bene, visto anche la mancanza dei viveri di
conforto, si parte dall'isola di Kinaros per l'isola Amorgos. Dopo un'ora di
navigazione con venti da O, pensando agli effetti provocati dall'isola sulle
onde, continuo a tenere una rotta che mi porti sopravvento all'isola
di Armagos temendo il capo NE, come descritto nel portolano. Intanto questo NW
non arriva. Dopo un paio d'ore, ne discuto con Carla, la quale prende la nota
scritta e rivela che, in effetti, aveva annotato anche l'ovest ma se ne
era dimenticata...Praticamente a saperlo avrei puntato direttamente verso
l'isola sfruttando sempre di più l'ombra di sottovento. Adesso dobbiamo avanzare
sperando che il vento giri presto.
Niente da fare, abbiamo
percorso 21mn circa, ad una media di 3kts. Il mare non ha onde uniformi, alcune
sono anche robuste, tanto da farci rallentare notevolmente.
In lontananza, sbuffi di schiuma di onde infrante lungo la costa
nord, rocciosa
e ostica, dell'isola di Amorgos. Lungo la costa nord
solitamente la corrente tende a provenire da SW, poi il vento lavora l'onda e
corrente rendendo la navigazione, per chi proviene da est, poco piacevole.
Da un bel po' avevo rinunciato alla trinchetta e avviato il
motore...benedetta Kitalpha. All'arrivo del NO, giungemmo presto nel porto di
Katapola, dimenticando
presto la poco bella navigazione,
con un'ottima zuppa di pesce e buon vino bianco ad una taverna
indicata dal portolano , di fronte a Kitalpha tranquilla ......!
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