La montagna, parte del suo mondo - dove si esprimeva sportivamente e, trovava grandi soddisfazioni, salito in vetta al Cervino, sulla via del ritorno scivolava - lasciandoci di lui, un' intramontabile ricordo.  Bepi

Lorenzo ha trovato la vita eterna in paradiso, quello che da sempre si guadagnava con la sua simpatia, pazienza, voglia di conoscere e di tramandare agli altri tutto quello che lui fino a lì aveva scoperto e imparato. In ogni suo gesto affiorava la sua spontaneità, non era stravagante se non nelle sue idee, già forti a dimostrare la sua maturità, diverse da quelle di qualunque altro suo coetaneo, più semplici e razionali.	Lorenzo co mé in una delle sue prime  arrampicate, Via Armani in Ambiez nelle Dolomiti de Brenta  In Vetta al Cervino	Dolomiti di Brenta Rientrando dal Campanil Basso
	A sinistra con Stefano in cima alla seconda torre del Sella e con me sulla via Maria al Pordoi.

 Lorenzo è morto nella sua soddisfazione, nella sua gloria, adesso riposa felice pensando alla sua grande conquista, quella sua infinita vita che vivrà, anche lassù nella gioia, con la sua gaia voglia di insegnare a vivere, che l'ha tradito banalmente quando era il più felice del mondo, nella sua soddisfazione più grande, la conquista di quella montagna, dove la neve che tanto gli aveva dato, tanto gli ha tolto.
Quella vita a cui tanto teneva, che arricchiva con scoperte e conquiste, quella neve che ha reso vani tutti i suoi sforzi, la sua grinta, la sua voglia di vivere e la felicità che tramandava ad ognuno di noi.
Ricordiamolo sempre per quello che è stato e per quello che ha fatto, come lui vorrebbe e non per quello che gli è successo. Lorenzo grazie per quello che ci hai dato, non ti potremmo mai dimenticare.                  Andrea

Ciao