28 ottobre 2008

Ieri mattina con calma siamo partiti da Siros, 15kts da NNE per scendere al capo Velostasi doppiarlo puntando sull'isola di Miso. Dopo poco il vento è girato a N e allora abbiamo puntato direttamente su Mikos. Quindici nodi sarebbe la forza ideale del vento, l'onda non è fastidiosa e ottieni un'ottima velocità. Tra Mikonos e Tino come descritto dal portolano con questo vento è prevista forte corrente e infatti dopo che il vento è ritornato verso NE le ultime due ore abbiamo dovuto tribolare di bolina (bordeggiando) per arrivare al porto. Lunica caratteristica di quest'isola è il paese tutto di case bianchissime, una attaccata all'altra percorso da strette viuzze, ogni porta espone qualche articolo da vendere all'innumerevole massa di turisti provenienti da tutto il mondo che all'estate frequentano l'isola. Per cui, bar, caffè, trattorie, musica di notte, ecc. adesso per fortuna i turisti non sono molti. I prezzi sono alle stelle e i supermarket hanno i banconi mezzi vuoti. C'è qualche bella spiaggia e l'isola è tutta brulla. Il nuovo porto sta dietro l'attracco delle navi, è ancora in costruzione ma si è riparati da tutti i venti, La mia influenza sembrava passata, oggi sembra che ritorni. Il vento sta girando, gia oggi la temperatura è aumentata notevolmente tanto da raggiungere i 30°. Ci fermeremo fino a sabato, dovrebbe aumentare il vento da sud tra i 20 e 25 nodi. Spero di essere guarito altrimenti aspetteremo il prossimo colpo.
La RAI viene trasmessa su onde medie e si sente solo alla sera fino alle sette del mattino, questi  Italiani l'anno scorso hanno interrotto le trasmissioni su onde corte, avremmo sentito tutti i programmi senza il problema della sovrapposizione di altre stazioni. Quando saremo arrivati installeremo la parabola e alla sera sentiremo parlare Italiano. La scorta di libri è quasi terminata. A proposito il nostro amico Carlos conosciuto a Siros, quello della barca strana e tutta in alluminio, è  imparentato con il noto scrittore,  Casares. E' giunta l'ora del tè.

il viaggio è impegnativo, i ritmi a volte sostenuti  a volte    lenti. E’ soprattutto navigazione e si scende a terra dove ci si ferma. E’ natura e sono persone che incontri, piccoli porti sui quali si affacciano piccoli paesi con poche cose che imparo a conoscere nel tempo in cui sostiamo . Bepi si muove poco dalla barca, si mette subito in contatto con gli altri naviganti e prende informazioni, scambia nozioni tecniche di vario genere , controlla gli ancoraggi ….poi ci sono le attività quotidiane e le giornate passano anche veloci. Ora siamo a Mikonos, isola molto conosciuta e turistica, il mare è splendido e arrivano tutti i giorni enormi navi da crociera inglesi cariche di turisti…qui solo inglesi e tedeschi, da quando siamo in GR abbiamo incontrato un solo italiano sardo e da solo. Sabato partiremo per IKARIA (l’isola del mito di Ikaro), sono 30 miglia, sei ore di navigazione, ma sembra che ci sarà poco vento e Kitalpha ci porterà tranquilla al nuovo porto. Cominceremo a vedere su Internet le migliori modalità per il ritorno in Italia, entro la prima settimana di dicembre, faremo una bella cenetta tutti insieme per i compleanni !!!!!
Ho letto un sacco di libri che mi avevano prestato, molto belli, mi tengono compagnia, con Bepi stiamo bene e tranquilli anche se adesso è a letto con l'influenza. (Carla)