...il vento, le onde e le montagne, sono sempre dalla parte dei navigatori e scalatori più abili.



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Isola
di Creta

Marina di Aios Nikolaos
Approdo protetto da tutti i venti - Numerosi i ridossi alla fonda disponibili prima del porto, per venti provenienti da ogni direzione, utili a evitare l'atterraggio notturno. Con forti venti da nord
, a Cape Anathematism, rimanere distanti dalla costa, le correnti prendono diverse direzioni e forte velocità.

 

Vento
alla
terra,
chi sta
in porto
mai non erra.

 
              

06 Ottobre 2009 -
In attesa dell'alba, dopo colazione, prepariamo la barca, sono previsti 15kts da NO al mattino, 20 al pomeriggio, fino alla sera del giorno seguente. Condizioni ideali e attese per la nostra rotta. Partiamo alle 6.30 (5.30 It.) e subito all'uscita sentiamo la chiglia strisciare sul fondo sabbioso di quel famigerato porto...poco male ma contenti di poter issare subito le vele e spegnere il motore. Abbiamo un minimo di 12h di navigazione, sono tranquillo dalla certezza che saranno venti portanti, poi eventuali variazioni di forza non mi preoccupano, avevo scaricato da Hamburgo radio, una carta sinottica sicura - in aggiunta alle previsioni internet - che dava soli 3ep di differenza per tutta la zona del sud Egeo. Sessantasei miglia trascorse serenamente e senza noia. Al mattino la velocità varia dai 4 ai 6kts relativamente alle nubi che disturbano l'ordine dei venti, dalle ore 15 in poi si instaurano i 20kts e la velocità varia dai 7 ai 7.5kts costanti godendo l'ebbrezza di qualche surf sull'onda.

L'incontro di un gruppo di almeno trenta delfini con i loro piccoli ci riempie il cuore di gioia. Cautamente andiamo aL'isola di Creta è vicina prua a fischiare a questi giocherelloni, vicinissimi alla prua che si innalza al sopraggiungere di ogni onda, per poi sprofondare al suo passaggio. Tutt'intorno guizzano a gruppi di quattro, ci accompagnano per un po' poi all'improvviso e scompaiono tutti tra le onde.
Provo a fare un sonnellino ma non ci riesco pensieri più strani passano per la testa come a far di tutto per non farmi prender sonno, il brusco rollio obbliga ad una posizione che occupa il letto a due piazze. Il sibilo dell'elica dell'eolico mi indica l'eventuale aumento del vento. Carla fa discreta guardia...ma son sicuro che se aumenta il vento esco dicendo - perchè non mi hai chiamato? - Per farti riposare un po' di più - mi risponde lei...
In vista del Capo inizia il tramonto, il vento rinfresca, meglio ridurre "randa" gia che dicono "il momento di ridurre è quando pensi, se sia meglio farlo". Infatti...dopo il capo ritiro anche il fiocco per poi cambiarne mura quando il vento si è stabilizzato, lasciando armato il tangone che disarmerò appena arrivati nella baia di Poròu a Sud di Spinalònga.

Baia di Poròu a Sud di Spinalònga.

  Il vento sibila tutta la notte ma ho dato fondo in 8m d'acqua, a 100 m. dal ridosso, l'ancora ha subito agguantato bene, con altri 50m di catena facciamo sonni tranquilli.  Al mattino ci rendiamo conto della bellezza del posto, macchia mediterranea su costa frastagliata, l'acqua trasparente mostra il fondo di sabbia e alghe. In mezzo alla baia ad una profondità di trenta metri una zona di corallo larga duecentocinquanta metri una attrattiva in più per gli appassionati sub.
 

Ieri in poco tempo siamo arrivati a San Nikolaos, il marina è ottimo la cittadina anche, l'isola deve essere bella ed
interessante. Questa mattina Kitalpha è stata messa a terra. E' stata pulita "l'opera viva", faremo la manutenzione che serve e cercheremo i portolani e carte nautiche per il sud Mediterraneo...

 

San Nicolaos.
 


San Nicolaos

Avevo  notato professionalità ma purtroppo tanto per non smentirsi chi aveva sistemato la barca a terra su cavalletti che non dico appositi perchè dovrebbero essere diversi, tanto che con un po' di vento la barca cominciò a muoversi e un supporto cominciava a fregare fino al "gelcot"; All'ora chiamai gli addetti e vennero piazzati lateralmente due pali di supporto e a prua venne fatta più pressione al palo preesistente di sopporto. Tra i pali e la chiglia non vi era alcun riparo. I pali erano in legno il personale era collaudato per un lavorodi routin e io evitavo  di immischiarmi in cose che non conosco, della serie - sapranno Kitalpha a terrra al marina di San Nicolaos.ben cosa fare -. Invece ancora no; il palo con uno spigolo sbucciava il "gelcot". Il marina è assiccurato ma per noi è stato un dispiacere; pensi a queste persone che sanno fare tutto ma a qualche maniera. In Grecia è così. Mentre ero dal dentista hanno stuccato; rimane da chiudere completamente con "gelcot" o qualcosa di meglio; C'è sempre un ma, visto che non me ne intendo molto, serve un tecnico credible. Cecherò un tecnico sicuro che mi consiglia; farò un raccomandata al marina, col dire che evventuali future infiltrazioni potranno essere ulteriore causa di danno al quale dovranno far fronte. So benissimo che il fregato resto io, adesso e dopo.....Pazienza... 

Per il resto ci troviamo bene, in questi giorni abbiamo conosciuto: iragazzisonoingiro.com, provenienti dal giro del mondo; ci siamo scambiati le carte nautiche con le quali abbiamo fatto le fotocopie. Sono ripartiti questa notte per portarsi in Italia a Lavagna. E' stata una ventata di nostri simpatici connazionali.

 

 

 

02 novembre
Sabato hanno nuovamente spostato Kitalpha per fare posto ad altre imbarcazioni, poco male, solo che ieri ci siamo accorti che questi ci hanno fatto ulteriori danni...Sarà una sfiga, però il graffio è abbastanza lungo e termina con un piccolo buco nel "gelcot". Questo vuol dire che in due che stanno a manovrare non vedono una parte del cavalletto in ferro che striscia sullo scafo...All'ora parlo con Giorgio il direttore, con l'occasione ripeto quello che ho scritto al Marina e cioè: il lavoro deve essere fatto a regola d'arte e garantito; Ho visto lavorare su un'altra imbarcazione, una ditta di Atene e darei fiducia in quelli. Giorgio risponde: se lo ripara chi ha fatto il danno, non costa niente, se voglio qualcun altro me lo devo pagare...solo che chi ha fatto il danno è uno che tira su barche con la grù e, dicono bravo meccanico; dipendente o privato? Bah! Non si sà... Telefono al Consolato di Atene Tel. 2109538180-190-191 per avere una traduzione sul momento e per avere un legale per eventuale assistenza. A Irakleio c'è il Viceconsole nella persona del Dott.Alberto Bartoluzzi Tel. 2810342561- Lo sentirò stasera. Intanto il direttore del marina, forse per mettermi alla prova dice: Dica al legale di Irakleio di mettersi in contatto con chi ha fatto il danno e mettetevi d'accordo fra di voi. No caro, io ho pagato il servizio al marina e dei tuoi dipendenti o collaboratori non voglio saperne. Boia se mi ha accennato di aver ricevuto la mia e mail e una raccomandata.
Il meccanico bravo che dovrebbe cambiarci gli ammortizzatori del motore sarebbe quello che pilota Travel-lif per le barche; sono tre settimane che ho richiesto l'intervento, tra pezzi che sono giunti sbagliati ecc. non s'è fatto niente.
Al 19 di questo mese rientriamo in Italia, i lavori richiesti se non vengono fatti prima dobbiamo rimanere a terrà e pagare per una ulteriore permanenza...mah! Staremo a vedere.     

Isola di Santorini                         Diario di bordo                        Irakleio e Cnosso