![](Loghi%20e%20foto/HOMEPAGE.GIF)
![](_borders/baseitalia-onlus-1nero.jpg)
Alpinismo
B.A.S.E. Jump
Delta e
Parapendio
Manuali![](Loghi%20e%20foto/nuovo.gif)
Nautica
Paracadutismo
in alta Montagna
Paracadutisti
Trentini
Rassegna
stampa/TV
Sci alpinismo
Web master
Bepi Hoffer
![](_borders/baseitalia-onlus-1nero.jpg)
| |
Per la
crociera: bagaglio leggero ed essenziale.
Il bagaglio essenziale del velista in crociera non dovrebbe
eccedere i 15 chili contenuti in una sacca impermeabile vuota. Oltre l'abbigliamento
"buono", biancheria intima, magliette di cotone, calzoncini, costume da bagno,
asciugamano, pigiama, accessori da toilette, si consiglia di portare:
Per il sole - Copricapo di tela, crema solare ad alta protezione,
occhiali con lenti UV o almeno polarizzate, camiciola con maniche lunghe e
calzoni in cotonina bianca.
Per la sera - maglioncino, jeans, berretto di lana, calze;
Per la pioggia - cerata e stivali;
Per mani e piedi - guanti da lavoro, scarpe anti sdrucciolo;
Per la salute - medicinali d'uso abituale, dopo-sole, collirio;
Accessori - pila frontale (torcia elettrica), maschera, pinne;
I gadget - apparecchi fotografici, cineprese e videocamere (poco costose),
pellicole a bassa intensità, filtri appropriati;
Documenti - patente nautica, documenti personali, carta di credito.
|
Etichetta navale
Il Comandante è il primo a salire a
bordo e l'ultimo a scendere.
Prima
di salire a bordo chiedere il permesso e salire a bordo senza scarpe
(o con
suole di gomma pulite).
Gli
ospiti giovani devono considerarsi membri dell'equipaggio e mettersi a
disposizione del Comandante.
Chi non partecipa alle manovre si ritira sottocoperta o si sistema in
posizione da non intralciare il lavoro dell'equipaggio.
Non
accostarsi a un'altra imbarcazione senza aver chiesto l'autorizzazione al
suo armatore o al Comandante.
Aiutare, se richiesti, le imbarcazioni vicine nelle manovre per ormeggiare e
salpare.
Non ormeggiarsi mai sul corpo morto di un'altra imbarcazione. |
TOLLERANZA EDUCAZIONE E DISCIPLINA
E'
la base comune per potersi godere dei piacevoli giorni di mare
ed è una miscela di buona volontà e comprensione reciproca; lo
skipper e l'eventuale nostromo, poi, aggiungeranno quel pizzico
di disciplina che completerà la ricetta.
Questo accenno può suonare strano parlando di piacevoli giorni
di navigazione durante i quali godersi un po' di mare e di
libertà tra chi non si conosce o tra amici; è uno dei problemi
più delicati, proprio perché nella navigazione da diporto non si
può, direi anzi, non si deve, pensare a una disciplina rigida
come si può avere a bordo di una nave mercantile o militare.
Tuttavia, proprio perché la crociera si svolga al meglio e nella
massima sicurezza, un po' di disciplina ci vuole. Questo
non vuol dire che lo skipper debba assumere le vesti
del sergente di ferro, però specialmente quando si tratta di
manovre, gli ordini dello skipper vanno eseguiti immediatamente
e senza discutere. Una manovra non può essere interrotta o
rallentata per spiegarla o discuterla. Ma cosa fare se lo
skipper, per qualsiasi motivo, non vi va bene? Molto semplice,
sbarcare alla prima occasione: non dimentichiamoci che la nave è
sua. |
L'ETICHETTA
DI BORDO: POCA MA RAZIONALE
Poche parole
sull'etichetta di bordo; poche perché, ovviamente, di etichetta non ce
n'è molta.
- Per cominciare, è
bene sottolineare che a bordo ci si dà tutti del tu e ci si chiama
con nome proprio o con un nomignolo:cognomi e titoli restano a
terra.
Le norme restanti sono pochissime.
- Quando si attracca
o si getta l'ancora, la coperta va immediatamente riordinata, tutte
le cime debbono essere addugliate, le scotte abbisciate,
le drizze fatte su a dovere, le vele gerlate, il
tendalino spiegato alla perfezione, gli attrezzi rimessi al loro
posto ecc. Tutto, deve essere rimesso in ordine senza attendere che
lo skipper o il nostromo lo ordinino e, naturalmente, senza che vi
mettano mano.
- Quando si sta per
attraccare, tutti coloro che non sono impegnati nella manovra devono
essere pronti a sistemare i parabordi secondo le indicazioni dello
skipper o del nostromo. Quando si salpa, invece, non appena mollati
gli ormeggi, chi non è impegnato nelle manovre dovrà ritirare i
parabordi e stivarli.
|
|