Nel silenzio delle Dolomiti di Sesto
Nella Val Fiscalina il bosco di
larici e pini è immobile, solo il "gracolio" della neve ancora
ghiacciata dalla notte fredda e stellata, appena illuminata dalla luce
crepuscolare, rumoreggia. Il fil di vento di tramontana smette di
spirare.
La
stada che alterna tratti pianeggianti a tratti in salita e,
costeggiando il Rio Fiscalino, giunge in un luogo di indicibile
bellezza. Dalla Capanna Fondovalle le "pel di
foca" fanno presa. L'inversione termica tiepida l'aria, il corpo
recupera bene la fatica, la mente è sgombra da pensieri lontani da
questo Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto.
Durante la
Grande Guerra, sulle guglie della Croda Rossa e sulle cenge del Popera e
del Paterno, si fronteggiarono Kaiserjäger e Alpini. Le testimonianze
dei loro sacrifici si trovano ancora lì a ricordarlo.
Lasciato il bosco la vista è più remunerativa, gli scorci
sono sempre più ampi, i mille metri di dislivello mi sembra di
guadagnarli più agevolmente. La neve copre il percorso estivo fatto a
serpentine attraverso una fascia di pino mugo e gradoni di sasso,
facilitandoci il passo e
rendendo
questo ambiente glaciale più comodo e riservato. Scorgiamo il sole, le Crode Fiscaline sfilano dietro, l'Alpe dei Piani con i laghi anch'essi coperti
ci invita all'ultima sosta. Dopo la salita ripida abbiamo
la vista direttamente sulla Parete Nord delle Tre Cime e del Monte
Paterno...
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