...il vento, le onde e le montagne, sono sempre dalla parte dei navigatori e scalatori più abili.

 



 
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Anno 2017

Preparo Kitalpha per le prossime navigazioni

Cantiere di Termini Imerese e dall'01 al 30 di  aprile al porto di San Nicola. Poi finalmente a Porticello....

06 Gennaio 2017

Anno 2017 Intanto fino a qua siamo arrivati
L'anno nuovo mi vede in barca il sei di gennaio. Kitalhpa è quasi pronta al varo. A fine marzo mi trasferisco al vicino porto di San Nicola e vi rimarrò per tutto il mese di aprile. Nel ridente porticciolo ho fatto amicizia con alcune persone appassionate di andar per mare. Carlo l'avevo conosciuto in precedenza al cantiere  di Termini I. Appassionato di vela ma anche di montagna e in particolare di sci. Veniva da sé approfondire il rapporto interpersonale. Proprio lui è stato a consigliarmi di chiedere un posto barca in questo luogo e farmi conoscere Sergio: navigatore di 86 anni con la passione del mare e della vela, abita a Palermo ma principalmente in barca. Da Sergio ho conosciuto Silvio con sua moglie Marta, anche lei Sud Tirolese la quale ci ha invitati a casa per pranzo, cucinando: canederli, gulasch e crauti... Tutte le mattine ci incontriamo da Sergio dove spesso si aggiungono altri simpatici amici. Infatti una mattina ho conosciuto Baldo e Stefano. Con Stefano poi siamo diventati amici, lui è un promettente comandante.  Giovanni anch'esso palermitano é ormeggiato ad un pontile adiacente al mio e, anche con lui si fanno quattro chiacchiere tutti i giorni e se lo rivedrò gli dirò: "
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. Mark Twain" Da lui ho conosciuto Mario e sua moglie; abitano a due passi dal porto e sono in attesa della pensione per incrementare l'attività d'altura con la propria barca a vela. In questo mese di aprile il cielo è prevalentemente sereno ma spesso il vento caratterizza il clima ed è poco invitante decidere di fare una nuotatina in mare. Le giornate comunque volano anche senza far niente lasciandomi un po' di "coda di paglia" dispetto a dei lavoretti di manutenzione, tipo: il ponte in teak, ecc. D'altronde questo tipo di vita prevede il massimo di libertà e di essere se stessi facendo esclusivamente solo quello che si ha voglia di fare. Le scuse verso me stesso sono sempre bravo a trovarle. Come ogni mattina, fatta colazione, mi avvio a salutare Sergio ed eventuali amici presenti. Lungo la banchina incontro Davide direttore del cantiere di Termini I. con la faccia di uno che ha combinato un guaio. Gestisce anche le manutenzioni anche delle barche dei clienti attraccati in questo piccolo marina. Il gruppo proprietario del cantiere gestisce alcuni pontili di San Nicola e un ristorante con annessa gelateria ecc... Con una occhiata mi indica la direzione giusta per un'evidente risposta. Praticamente la barca di un cliente residente in quel di Milano, nella notte era letteralmente affondata. In pratica il cliente gli ha commissionato dei lavori al WC. Il giorno prima hanno mandato due addetti a smontare la tazza del "vater". Rimaneva solo di chiudere la valvola della presa a mare ma, era bloccata. I "manutentori" avranno pensato: beh.. non esce acqua. Durante la notte é arrivato un previsto lieve vento sa Scirocco, la barca si é leggermente inclinata e la valvola sotto il livello del mare ovviamente ha fatto acqua e al mattino appariva come da foto allegate. Prima o dopo qualcosa di eclatante doveva succedere... Mi ha fatto impressione vedere una barca affondata. Pochi giorni dopo, scadeva il mio contratto e Addio. 

     

IMMAGINI CORRELATE

     
     
     

     
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare  
Protetta da Capo Zafferano la bella baia di Porticello: 
dal castello della Principessa  al porto peschereccio dove ritrovo tutti i miei amici pescatori

Porticello 01 maggio 2017

 
Tra i paesani di Porticello e amici pescatori mi ritrovo bene

Senza avvisare nessuno a sera sono giunto in porto. Col buio e non avendo l'occhio del pescatore posti di attracco anche spostando barche non ne vedevo. Poco male. Avevo già previsto di dare ancora appena fuori dal porto e poi al mattino avrei trovato il posto giusto. Manovro piano per uscire. All'altezza della Madonna del Lume, punto di uscita e panoramico del porto, nell'oscurità mi sento chiamare: Hoffer... Così mentre manovravo, questo conoscente, passando da una barca all'altra apriva un varco da farmi arrivare fino a banchina e attraccare. Nei giorni seguenti si sono riavviati tutti i rapporti interpersonali, aggiungendone altri di nuovi. Da subito, Ettore fuori dalla mia barca a pescare, è un buon ragazzo che parla per conto suo e spesso emette un verso, che alla mia amica Daniela metteva paura. Quando faceva vento arrivava ancora più agitato con la bandiera. Poco dopo incontravo suo zio Franco, caro e sensibile personaggio, portava sempre con s'è un bastone e la bottiglia d'acqua. Prima della malattia era un esperto pescatore. Uomo di fede per la Madonna, il Dio di Israele e altri. A suo dire essere protettore dai terremoti e amico di tutti. Verso sera quando oltre al resto aveva una coperta, quella notte dormiva su una delle tante barche da pesca. Incrementavo i bagni alla mia spiaggia preferita rincontrando l'amica Daniela, molto colta, con la quale mi trovavo bene nonostante fosse vegana e tanto sensibile.  Giovanni uomo saggio e di fede, con 35 anni di America; particolarmente disciplinato, istruttore di Karate; l'ho ritrovato forte e allenato come un giovanotto. Con l'amico Beppe e Salvatore pescatori ci eravamo sempre sentiti al telefono, pertanto tutto è proseguito incrementando il rapporto. I ragazzi del paese mi salutavano volentieri. Le giornate ordinarie sono proseguite, interrotte da manutenzioni alla barca tipo: cambio della cinghia di distribuzione e della pompa dell'acqua dolce e tentativo da parte del meccanico di ripristinare il circuito elettrico degli alternatori come da schema Volvo. Lavoro strapagato ma qua sono abituati a risolvere i problemi non a eseguirli a regola d'arte. Nel provare a collegare ecc. si é bruciato un alternatore da poco comprato e ancora in garanzia. L'ho riportato al venditore il quale mi disse: lo mando in osservazione.  Trascorso un mese scrivevo alla ditta costruttrice estera, inviando foto dell'imballo e dell'oggetto avanzando qualche dubbio all'originalità rispetto alla marca. Infatti qualche particolare non quadrava. Sentita la guardia di finanza decidevo di parlare con il fratello del venditore più intelligente dei due. mi è bastato dire di aver mandato una mail alla casa costruttrice. In pochi giorni è arrivato il nuovo alternatore con l'imballo dai sigilli originali, con la matricola adesiva nel posto giusto e con dei cavi elettrici collegati ad uso nautico. Hai capito... 
In quel di Termini I. ho visto l'amica Giliola, mia compaesana, in occasione della presentazione del suo libro "Il mio cuore batte a sud". E' sempre emozionante rivedere compaesani. E' stato così anche quando Cesare è venuto trovarmi con sua moglie a Porticello. A proposito di amici e scrittori, Carlo di Palermo da gentile mio amico, é passato a prendermi, lui
doveva presentare, in una nota libreria di nautica a Palermo, il libro di Giovanni suo ex collega del giornale di Sicilia e che come ho già scritto, vive in barca a San Nicola. E' stato bello. Con l'occasione ho conosciuto la moglie di Carlo e l'illustre papà di Stefano. Stefano neo comandante in carriera mi riforniva dei suoi squisiti limoni bio e altri sapori naturali. Invitato successivamente nella loro tenuta di Porticello ho conosciuto la sua gentile mamma. Siamo rimasti che quando, sarà finita la mia esperienza nautica, ritornerò a Porticello e mi ospiteranno; Affitterò un suo mini appartamento.
Verso il sei di giugno volo a casa per una settimana a rivedere i miei cari e gli amici. Beh, anche godere di un po' di fresco e qualche buon piatto caratteristico dei miei luoghi.

 

 

     

 

   Chiesa di Piedicastello -Trento

   Porticello Sicilia

Diario di bordo 

Canale di Sicilia - Mar Ionio e Adriatico